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Storia del pesto genovese

Il pesto genovese, come suggerisce il suo nome, viene da Genova, una regione della Liguria sulle rive del Mediterraneo. In questo luogo, rinomato per il suo commercio e centro di attrazione per molte culture lontane, nascono innumerevoli cose uniche. Dai monumenti della cultura e dell'architettura, ai capolavori artistici, alle ricette culinarie apparentemente semplici, ma incomparabili nel loro gusto e autenticità. Una di queste è la fragrante pasta al basilico verde. Non c'è traccia di chi abbia fatto per primo il pesto con il basilico, o quando. Nonostante le influenze culturali di Genova, l'essenza del pesto rimane molto semplice, molto particolare, ed è sopravvissuto come gusto fino ad oggi grazie ai suoi ingredienti semplici, che erano accessibili anche alla gente più povera.

La ricetta classica del pesto genovese combina diversi prodotti di base: basilico, aglio, olio d'oliva, pinoli e parmigiano. Anche se il basilico è stato portato dall'Asia e dall'Africa in Europa dagli inglesi, è diventato un simbolo della cucina mediterranea e, in particolare, dell'Italia meridionale. Per lo stupore di tutti, il gusto unico del pesto non è dovuto tanto agli ingredienti, che sono ormai disponibili in tutte le parti del mondo, ma alle proporzioni tra loro e al modo specifico in cui vengono preparati.